I tavoli vuoti per un ristoratore, non sono solo il costo peggiore, sono causa di stress, ansia, pressione, dibattiti aziendali e tanta rabbia che rischia di alterare le relazioni del team e non solo.
È in questo momento che ci si ferma, si fa un “respiro”, e si fa del tutto per non prendere decisioni che portano ad azioni ed investimenti affrettati che probabilmente non porteranno a nessun risultato positivo. La pubblicità è la prima voce di costo che non ti porterà da nessuna parte, anzi, proprio perché ci sono già dei seri motivi interni per i quali ti ritrovi i tavoli vuoti, rischi di richiamare persone che non ti conoscono e che brucerai per le stesse motivazioni che non stanno portando clienti e che non li faranno tornare. Quest’ultima è la parte peggiore.
È ora di superare le proprie convinzioni interne, andare oltre il pensiero personale che è stato generato da quella che chiami “esperienza” e da abitudini che oggi sono malsane per la tua persona e per il tuo business. Il mondo fuori dalla tua attività cambia, come cambiano le abitudini ed i bisogni dei consumatori.
Quello che hai sempre fatto, anche se fino a ieri ha portato dei risultati, non è, e non sarà per sempre. I tavoli vuoti non dipendono dai fattori esterni nella quasi totalità delle motivazioni. Metti ordine al tuo progetto, rinnovalo, e se serve, non aver paura a cambiarlo. È importante che le nuove scelte vengano fatte cercando una specificità ed una unicità.
È necessario mettere ordine, capire bene i punti dì forza e le aree dì miglioramento. Tutto ciò è difficile se ad osservarle e giudicarle è sempre la persona che oggi non puoi più essere. Non bisogna aver paura dei nuovi inizi.
Un Caro Saluto
Andrea